Confronto dei protocolli ACME, EST, SCEP e CMPv2 per l'ottenimento dei certificati.

25/giu/2025 | Jindřich Zechmeister

L'automazione della gestione dei certificati digitali è fondamentale per gli ambienti IT moderni – dai server web ai dispositivi mobili fino alle PKI aziendali. Esistono diversi protocolli utilizzati per ottenere certificati dalle autorità di certificazione (CA). In questo articolo confrontiamo i quattro protocolli più diffusi: ACME, EST, SCEP e CMPv2.

Confronto dei protocolli per l'automazione dei certificati

Il tema dell'automazione dei certificati TLS è attualmente centrale nel mondo IT, spinto dalla loro prossima riduzione della validità a 47 giorni. Diamo un'occhiata insieme ai protocolli più diffusi per ottenere certificati TLS e come utilizzarli. Tutti i protocolli presentati consentono l'ottenimento automatizzato di certificati – sia che si tratti di una semplice implementazione web tramite ACME, gestione dei dispositivi tramite SCEP o EST, o scenari aziendali con controllo completo tramite CMPv2.

Diamo un'occhiata insieme ai singoli protocolli.

ACME – Ambiente di gestione automatico dei certificati

ACME è un protocollo moderno che automatizza l'acquisizione e il rinnovo dei certificati; è supportato da grandi CA come DigiCert. Comunica tramite HTTPS e utilizza la validazione dei domini (DNS o HTTP).

  • Vantaggi: semplicità, supporto esteso, piena automazione
  • Svantaggi: uso limitato al di fuori dei certificati TLS/web

EST – Registrazione su trasporto sicuro

EST è il successore più sicuro di SCEP. Utilizza HTTPS e consente la verifica tramite certificati client TLS o cosiddetti codici di registrazione. È spesso usato in reti IoT e aziendali.

  • Vantaggi: crittografia robusta, supporto per l'autenticazione a due vie
  • Svantaggi: implementazione più complessa, meno diffuso

SCEP – Protocollo di registrazione semplice dei certificati

SCEP è un protocollo più vecchio e semplice ampiamente utilizzato nei dispositivi di rete (ad esempio Cisco) e nelle soluzioni MDM. L'autenticazione avviene tramite una password statica chiamata challenge password.

  • Vantaggi: ampio supporto, semplicità
  • Svantaggi: sicurezza più debole, funzionalità limitata

CMPv2 – Protocollo di gestione dei certificati v2

CMPv2 è un protocollo complesso per la gestione dei certificati durante tutto il loro ciclo di vita – compresa l'emissione, il rinnovo, la revoca e l'aggiornamento delle chiavi. È destinato principalmente agli ambienti aziendali e telecomunicazioni.

  • Vantaggi: robusto, flessibile, supporto completo PKI
  • Svantaggi: maggiore complessità, implementazione più difficile

Tabella comparativa

Caratteristica / Protocollo ACME EST SCEP CMPv2
Uso primario Certificati web/TLS IoT, dispositivi MDM, reti Enterprise PKI
Trasporto HTTPS (REST) HTTPS HTTP HTTP(S), TCP
Autenticazione Validazione DNS/HTTP Cert. TLS, codice di registrazione Challenge password Flessibile (PKI)
Rinnovo certificato ✅ Sì ✅ Sì ⚠️ Limitato ✅ Pieno
Revoca certificato ⚠️ Limitato ⚠️ Possibile ❌ No ✅ Sì
Supporto crittografia Moderna Moderna Obsoleta Moderna
Semplicità ✅ Semplice ⚠️ Medio ✅ Semplice ❌ Complesso
Standardizzazione RFC 8555 RFC 7030 Cisco/IETF draft RFC 4210
Automazione dei certificati ✅ Piena automazione ✅ Automazione parziale ✅ Automazione di base ✅ Piena automazione

Come utilizzare questi protocolli?

Il protocollo ACME è disponibile gratuitamente ad ogni cliente su SSLmarket. Ciò consente di automatizzare l'emissione e il rinnovo dei certificati TLS senza costi aggiuntivi e complessità di configurazione. Basta effettuare il login nella propria area clienti e cliccare sul link ACME nel menu principale. Quindi si crea gratuitamente l'accesso a EAB ACME DigiCert.

Tutti e quattro i protocolli menzionati – ACME, EST, SCEP e CMPv2 – sono supportati dalla soluzione DigiCert Trust Lifecycle Manager, che serve come piattaforma centrale per la gestione dei certificati e del materiale chiave in tutta l'organizzazione. Consente la distribuzione sicura e automatizzata dei certificati in vari ambienti (on-premise, cloud, ibrido) e supporta l'integrazione con MDM, DevOps e infrastruttura di rete. Maggiori informazioni su DigiCert Trust Lifecycle Manager sono disponibili sulla sua pagina del prodotto.

Conclusione

La scelta del giusto protocollo dipende dallo scenario specifico. ACME è ideale per l'automazione dei certificati TLS, EST per l'IoT moderno e i dispositivi, SCEP per le infrastrutture più datate e CMPv2 per un PKI completamente gestito in ambienti aziendali. La corretta integrazione di questi protocolli può semplificare notevolmente la gestione dei certificati e migliorare la sicurezza dell'intera infrastruttura.

ACME può essere utilizzato gratuitamente da qualsiasi cliente SSLmarket; per soluzioni complesse consigliamo il DigiCert Trust Lifecycle Manager. Saremo lieti di mostrarvelo.


Ing. Jindřich Zechmeister
Specialista per i certificati SSL di sicurezza
DigiCert TLS/SSL Professional
e-mail: jindrich.zechmeister(at)zoner.cz